Misurare, concretizzare e comunicare gli impatti del settore vitivinicolo trentino

Lunedì 17 giugno 2024 è stato presentato al Muse – Museo delle Scienze di Trento il secondo Bilancio di Sostenibilità del Consorzio di Tutela Vini del Trentino, con l’assistenza metodologica di Trentino Green Network. Esso rappresenta il percorso di misurazione degli impatti economici, sociali ed ambientali della produzione vitivinicola trentina.

Il viaggio intrapreso dal Consorzio di tutela dei vini del trentino rappresenta  un percorso virtuoso che conferma di essere, ancora una volta, un unicum nel panorama italiano. Obiettivo è quello di avere contezza della dimensione ambientale, sociale ed economica del settore. Il passo successivo è  comunicare il valore delle  91 Cantine socie, dei viticoltori e del Consorzio che tutela le denominazioni e coordina, dal 2016, la Certificazione SQNPI delle uve trentine.

Con la conduzione di Linda Pisani, l’evento è aperto da David Tombolato, Curatore e comunicatore scientifico del MUSE, e Italo Gilmozzi, Assessore al territorio e lavori pubblici del Comune di Trento: gli interventi sottolineano la centralità dei viticoltori e la necessità di equilibrare fare e dire, componenti entrambe necessarie nella sostenibilità, al fine di perseguire una crescita durevole.

Segue Albino Zenatti, Presidente del Consorzio di Tutela Vini del Trentino, che si sofferma sul lungo cammino di sostenibilità fatto fino ad ora, frutto di tutela e rispetto dei viticoltori nei confronti del territorio e delle comunità. Chiude i saluti istituzionali, Giulia Zanotelli, Assessore provinciale all’agricoltura, foreste, caccia e pesca della Provincia di Trento; al centro del suo intervento il ruolo dell’agricoltura per la difesa idrogeologica e la preservazione del paesaggio.

Hilights e trend del Bilancio di Sostenibilità

Le principali performance e risultati ottenuti dal Consorzio sul fronte economico, sociale ed ambientale sono accuratamente presentati a seguire da  Stefano Rizzi, Ufficio Tecnico del Consorzio di Tutela Vini del Trentino, e Lara Bontempelli. Entrambi hanno attivamente contribuito alla stesura del documento.

Cultura e comunicazione della sostenibilità a confronto, a che punto siamo?

Rossella Sobrero, Docente presso l’Università Cattolica di Milano e Presidente di Koinètica, in preparazione  del suo prossimo libro dedicato al social wahsing, data la sua ampia conoscenza in materia, si è soffermata sul concetto di qualità, trasparenza e la necessità di migliorare il flusso della comunicazione – dall’azienda alle parti interessate .

Lucrezia Lamastra, Docente presso l’Università di Piacenza e coordinatrice Comitato scientifico SOStain, ha portato l’esperienza di Fondazione SOStain Sicilia nello specifico i potenziali effetti positivi di alleggerimento delle bottiglie e della produzione in loco.

Laura Ricci, founder di Linfa Consulting e Trentino Green Network, ha fatto il punto su cultura aziendale e sostenibilità, richiamando all’attenzione tre concetti chiave: impatto, transizione energetica e cambiamento.

Andrea Terraneo, Presidente Vinarius, Associazione Enoteche Italiane, ha infine portato alla luce i risultati dell’osservatorio Vinarius sulla percezione e domanda di vino sostenibile nelle enoteche.

Il confronto tra rappresentanti  ed esperti del settore vitivinicolo

Fabio Piccoli, Giornalista e Direttore responsabile di Wine Meridian, conduce  la tavola rotonda, a cui hanno partecipato esponenti di rilievo del settore vitivinicolo di cui riportiamo i principali contributi.

Il settore vitivinicolo ed  il sistema cooperativo trentino sta lavorando molto sulla sostenibilità e deve essere fiero del percorso intrapreso e dei risultati ottenuti, consapevole che il quadro regolativo lo sta richiedendo sempre più e ciò rappresenta un plus per le imprese trentine. Luca Rigotti, Presidente Gruppo Vino Copa Cogeca, Settore Vino Fedagripesca Confcooperative e Gruppo Mezzacorona

Le azioni messe in campo dal Trentino e dal Consorzio in questo ambito sono notevoli, il Bilancio di Sostenibilità è l’esito di condivisione e dialogo tra i vari attori che operano nel territorio, tema  molto presente nel Gruppo Cavit”. Lorenzo Libera, Presidente Cavit e Cantina Sociale di Avio

Le relazioni sul territorio sono importanti, nel caso del Trentino hanno portato alla creazione di un sistema forte che tutela gli agricoltori, i viticoltori, le cantine, a testimonianza di un territorio che è sostenibile nel suo complesso. Lucia LetrariEnologa e Titolare della Cantina Letrari

Bisogna dare merito alle cooperative e ai viticoltori che in primis credono in questo percorso e ne trasmettono i valori e i benefici.Pietro PattonSenatore e Presidente Cantina di La-Vis e Valle di Cembra

La sostenibilità va ricondotta ad un modello di sviluppo in cui il coinvolgimento delle realtà produttive sul territorio è essenziale. E in questo il Trentino deve essere d’esempio per le altre realtà. Giuseppe Ciotti, Funzionario Direzione Generale dello Sviluppo Rurale MASAF

Il Bilancio di Sostenibilità non deve essere visto come un punto di arrivo, ma un lungo processo che va alimentato con piccoli tasselli e buone pratiche. Albino Zenatti e Graziano Molon, Presidente e Direttore del Consorzio Vini del Trentino, sottolineando che

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